I sogni di Enza

Non uno in particolare bensì  tanti, piccoli sogni esauditi a favore di Enza Montanari (nella foto)

Enza amava viaggiare e sarebbe stata sua intenzione tornare a Londra dove era stata l’anno prima.

Purtroppo le sue condizioni cliniche non permettevano spostamenti, quindi il viaggio che aveva espresso il desiderio di ripetere, nella sua amata Londra, è stato realizzato virtualmente.

Abbiamo portato il videoproiettore nella sua stanza e, a pieno muro, le abbiamo proiettato bellissime immagini e filmati della capitale inglese in modo tale da apparire il viaggio virtuale più possibile vicino alla realtà.

Le abbiamo anche proiettato immagini del suo attore preferito:  Richard Gere e leggevamo nei suoi sorrisi che, anche se non lo aveva espressamente richiesto, avevamo centrato il suo desiderio.

Anche le infermiere si soffermavano a guardare il buon Richard sul muro della camera di Enza creandosi così quel clima positivo che ha fatto bene a tutti.

Enza era una donna elegante e ciò traspariva in lei in tutte le sue attività quotidiane, dalla spesa alla cucina, alla spiaggia. Per questo motivo non le abbiamo fatto mancare il trucco quotidiano, il manicure-pedicure che le restituiva un senso di dignità pur nella malattia grave.

Amante della buona cucina, talvolta chiedeva di poter gustare i cappelletti fatti in casa oppure semplici passatelli: ebbene, con l’aiuto di un’amica di famiglia abbiamo fatto anche questo.

Lei ci ripagava con una frase che è divenuta il nostro marchio: “avete realizzato un sogno”.

Lo stato avanzato della malattia di Enza non le ha permesso di sopravvivere ma siamo certi di avere raggiunto due obbiettivi: prolungare la sua esistenza (così come confermato dai medici) e di averne migliorato sensibilmente la qualità.